zone franche urbane: 21 luglio 2008 termine massimo per i comuni

7 luglio 2008

Qualche settimana fa, si segnalava la necessità di procedere in tempi brevi all’adozione dei provvedimenti necessari per l’individuazione delle Zone Franche Urbane, previsti dalla Legge Finanziaria 2007 (come modificata dalla Legge Finanziaria 2008) e dalla Deliberazione del Cipe n. 5/2008.

Quell’elenco di appunti può essere aggiornato: è stata infatti pubblicata in G.U. n. 155 del 4 luglio 2008 la Circolare n. 1418 del 26 giugno 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione recante “i contenuti e le modalità di presentazione delle proposte progettuali delle amministrazioni comunali”.

La Circolare specifica meglio, innanzitutto, quanto già stabilito nella delibera del Cipe e fornisce indicazioni pratiche abbastanza dettagliate sulla procedura che Comuni e poi Regioni e MISE-DPS dovranno seguire prima che il Cipe decida in ordine alla individuazione delle aree e alla allocazione delle risorse.

In particolare per quanto riguarda i Comuni, viene posto l’accento sulle modalità della perimetrazione e della rappresentazione di essa, da effettuarsi con precisione e con l’ausilio di strumenti cartografici e supporti informatici, sulle motivazioni della individuazione e sulla descrizione del progetto e di altri eventuali programmi di tipo sociale e urbanistico già in atto o in previsione per l’area individuata.

E’ confermata dunque l’importanza, ai fini della stesura di una relazione completa e adeguata a quanto prescritto dal Cipe e dal MISE-DPS, di una ricognizione in tempi brevissimi di dati statistici a livello infracomunale e, inevitabilmente, di una sinergia ad ampio raggio tra assessorati, settori e uffici diversi.

Ma la novità di maggior rilievo è nei tempi stabiliti per la presentazione del progetto alle Regioni: entro il termine comunicato da queste o, in mancanza, entro 45 giorni dalla pubblicazione della Delibera n. 5/2008, ovvero entro il 21 luglio 2008.

Le Regioni selezioneranno le proposte di interesse prioritario e le trasmetteranno al MISE-DPS. Solo all’esito dell’istruttoria, da concludersi entro il 5 agosto 2008 (60 giorni dalla pubblicazione della Delibera del Cipe n. 5/2008), le Zone Franche Urbane individuate saranno al vaglio del Cipe per l’ammissione a finanziamento.

Le determinazioni così assunte, unitamente a tutto l’impianto normativo di base, dovranno poi essere autorizzate dalla Commissione Europea DG Concorrenza.

Da registrare con favore, infine, la predisposizione sul sito del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dello Sviluppo Economico di una sezione interamente dedicata alle Zone Franche Urbane.

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