Nella seduta preparatoria del 5 marzo 2009, il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato al Cipe la proposta di allocazione dei 50 milioni di euro annui per le Zone Franche Urbane.
E’ prevista una quota minima uguale per ogni Zona Franca Urbana, 750.000 euro pari a un terzo della dotazione finanziaria, per favorire l’efficacia del dispositivo a prescindere dalle dimensioni demografiche e dall’indice di disagio socio-economico.
Le rimanenti risorse sono attribuite al 60% in relazione al peso demografico e al 40% in relazione all’indice di disagio socio-economico, distribuite per ogni Zona Franca Urbana in maniera direttamente proporzionale.
Ecco nel dettaglio come vengono allocate le risorse per ognuna delle aree proposte e individuate dai Comuni e approvate da Regioni e Ministero dello Sviluppo Economico:
Catania 3.676.925,39
Torre Annunziata 2.673.662,39
Napoli 3.233.564,40
Taranto 3.100.070,74
Cagliari 2.144.996,30
Gela 2.860.818,76
Mondragone 1.981.667,65
Andria 2.452.634,40
Crotone 2.429.491,73
Erice 1.899.383,68
Iglesias 1.914.710,97
Quartu Sant’Elena 2.541.986,28
Rossano 1.935.269,72
Lecce 1.951.045,80
Lamezia Terme 2.381.038,84
Campobasso 1.582.060,52
Velletri 1.914.503,31
Sora 1.450.596,02
Pescara 2.145.952,59
Ventimiglia 1.294.680,97
Massa-Carrara 2.604.060,28
Matera 1.830.879,26.
In attesa dell’ufficialità dell’approvazione definitiva del Comitato, è al momento in discussione al Senato presso le Commissioni il Disegno di Legge n. 1195, su sviluppo e internazionalizzazione delle imprese, il cui art. 3, comma 4, dispone che al fondo previsto per le Zone Franche Urbane in Legge Finanziaria 2007 siano assegnati 50 milioni di euro annui a valere sui FAS.
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